giovedì, aprile 06, 2017

Triennale delle Arti visive di Roma 2017 alcune foto e video dell'evento

Purtroppo a causa dello slittamento della data della cerimonia di inaugurazione non sono potuta essere presente, ma sono andata comunque a visitare la mostra il 26 marzo, al Vittoriano, sede principale dell'evento, in cui è esposta, tra le altre, la mi opera "L'origine du monde"

Ho fatto poche foto, eccone alcune:

Il Vittoriano

Ala Brasini (sede anche della mostra di Boldini)

Accesso alla Triennale

La mia opera esposta

L'origine du monde con targhetta espositiva

Dettaglio della mia opera esposta 

Eccomi qui, con il mio lavoro

A seguire alcuni video ufficiali dell'evento:

il primo è la presentazione dell'evento in preparazione: 



Il secondo video è un servizio del TG3 con intervista di Daniele Radini Tedeschi, sulla Triennale


Radini Tedeschi al TG3 presenta la Triennnale... di rubrica-darte

Il terzo un servizio del TG1 sull'Esposizione Triennale



Servizio del Tg1 di domenica 26 Marzo sulla Triennale di rubrica-darte



Servizio di Rainews24

   



Renzo Arbore e Michele Mirabella in visita alla Triennale 

 


Vittorio Sgarbi in visita alla Triennale

 

venerdì, febbraio 24, 2017

Terza Esposizione Triennale delle Arti visive di Roma 2017

Aeterna” è il titolo della terza Esposizione Triennale di Roma che sarà visitabile dal 26 marzo al 23 aprile 2017 presso il Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, cui partecipo con l'opera "L'origine du monde" che è stata creata appositamente per questo evento.



La Triennale di Roma 2017 sarà inaugurata dal conte Daniele Radini Tedeschi e dal prof. Achille Bonito Oliva in Sabato 1 aprile 2017, dalle ore 15.00 alle ore 19.00 (con ingresso libero ed aperto a tutti per agevolare i visitatori) presso il Complesso del Vittoriano;



Come per le precedenti edizioni, anche questa volta la Triennale ha voluto un coinvolgimento dell’intera città grazie a Padiglioni Nazionali esterni, il Palazzo Velli Expo e la Fondazione Venanzo Crocetti.
L’intera manifestazione, nelle sue tre sedi espositive inizierà a partire da data 25 marzo sebbene, per il Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, l’ingresso sarà a partire dal 26 marzo, ingresso libero. Le altre due sedi, Palazzo Velli Expo e Fondazione Venanzo Crocetti, prevederanno un ingresso libero già a partire da sabato 25 marzo alle ore 16.00. La rassegna si concluderà per tutte le sedi il 23 Aprile 2017.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dalla società Start, con la gestione e l’organizzazione del Gruppo Arthemisia, la mostra - curata quest’anno da Gianni Dunil - è allestita su circa 1000 metri quadrati, con 235 artisti e 253 opere esposte.


Il tema su cui poggia l’intera manifestazione consiste nella riflessione sul concetto di effimero contrapposto a quello di eterno, sulle possibilità delle arti visive di rispondere ai valori sociali contrastanti e tendenti sempre più verso un nichilismo tecnologico, un tilt estetico, un azzeramento formale ed una linguistica dell’incomunicabilità. Gran parte dei lavori selezionati riguardano i confini dell’astrattismo intesi come confini del regno del Nulla, demarcati filosoficamente entro una dialettica fatta di contaminazioni informali e immateriali. Tra gli autori più affermati è possibile annoverare le presenze in mostra di artisti partecipanti a diverse edizioni, passate e future, della Biennale di Venezia.
Il catalogo della mostra, a disposizione presso il bookshop del Vittoriano, raccoglierà le fotografie di tutte le opere esposte e recherà un saggio introduttivo del prof. Vittorio Sgarbi.
Durante il periodo espositivo, inoltre, ci saranno prestigiose presentazioni di libri presso la Sala Verdi del Complesso del Vittoriano - Ala Brasini; esse rientrano nel progetto “Triennale libri”, grande novità di questa terza edizione.



Artisti espositori invitati

COMPLESSO DEL VITTORIANO - ALA BRASINI

Agnese Cabano, Aldo Basili, Aline Coquelle, Andrea Prandi, Anna Pellegrino, Annamaria Volpe, Antonella Giapponesi Tarenghi, Antonio Anastasìa, Antonio Cellinese, Antonio Perilli, Barbara Pazzaglia, Bernarda Visentini, Camilla Ancilotto, Carlo Marraffa, Carla Moiso, Carla Rigato, Carla Samorí, Carmelo Compare, Carmine Mastronicola, Cinzia Orabona, Clara De Santis, Claudio Bandini, Cor Fafiani, Elena Guerrisi, Elsie Wunderlich, Emanuela Fera, Emanuela Franchin, Eufemia Rampi, Fabio Capitanio, Fiamma Morelli, Fiorella Manzini, Fiorenzo Sasia, Flora Torrisi, Francesca Barnabei, Francesca Guetta, Francesco Bitonti, Gabriele Ercoli, Gabriele Maquignaz, Giacinta Ruspoli, Giacomo Fierro, Gian Luigi Castelli, Giancarlo Flati, Gianluca Plotino, Gianpiero Castiglioni, Gino Bernardini, Giorgio Gost, Giovanna Bertolozzi, Giovanna Da Por, Giovanni Boldrini, Gianni Parisi, Giovanni Scagnoli, Giuliana Maddalena Fusari, Giulio Cavanna, Gruppo artistico Trieb, Jucci Ugolotti, Laura Bruno, Laura Longhitano Ruffilli, Laura Zilocchi, Leonardo Beccegato, Leonardo Ciccarelli, Lidia Bobbone, Liliana Scocco Cilla, Loredana Pasta, Lucas Van Eeghen, Lucrezia Cutrufo, Luigi Aricò, Marisa Laurito, Mazzocca & Pony, Luisella Traversi Guerra, Marco Borgianni, Marco Ghirardi, Marco Salvatore Mallamaci, Margherita Picone, Maria Adelaide Stortiglione,Maria Franca Grisolia, Maria Mancuso, Mario Dionisi, Mario Testa, Marisa Fogliarini, Marta Mànduca, Martino Brivio, Maurizio Sacchini, Maya Nival-Borgia, Michele Panfoli, Mimma Alessandra, Mirella Barberio, Mirko Mauro, Nicola Mastroserio, Osvalda Pucci, Osvaldo Mariscotti, Päivyt Niemeläinen, Paola Caporilli, Patrizia Comand, Pavel Bucur, Pier Domenico Magri, Piero Bresciani, Pippo Borrello, Rita Bertrecchi, Rita Vitaloni, Roberta Papponetti, Roberto Miniati, Roberto Piaia, Rodolfo Fincato, Rossella Pezzino de Geronimo, Sabrina Bertolelli, Salvatore Ruggeri, Sery Mastropietro, Silvia Brunone, Silvia Caimi, Silvia Galgani, Simonetta Sabatini, Sirkka Laakkonen, Susi Zucchi, Teresa Condito, Tiziana ‘Tirtha’ Giammetta, Tiziano Bonanni, Valentina Misirocchi, Valeria Contino, Véronique Massenet, Vincenzo  De Moro, Vincenzo Ridolfini, Vittoria Malagò, Zhihong Wei, Zhou Kang

PALAZZO VELLI EXPO
Aldo Basili, Adriana Montalto, Alessandro Docci, Alessandro Trani, Andrea Calabrò, Andrea Prandi, Angelo Brugnera, Annamaria Gagliardi, Antea Pirondini, Antonella Bucci, Antonella Scaglione, Antonella Spinelli, Antonio Corbo, ArtspaceIrene, Bepi De Casteo, Bruno Larini, Carlo Busetti, Carlo Maltese, Carlo Pazzaglia, Carolina Ferrara, Celestina Avanzini, Clara Casoni, Cleto Di Giustino, Daniela Doni, Danilo Tomassetti e Nazzareno Tomassetti, Diana Pintaldi, Domenica Regazzoni, Elio Terreni, Emanuela de Franceschi, Federica Marin, Feny Parasole, Francesca Genghini, Francesco Spatara, Franco Valenti, Franco Giannelli, Gabriella Mingardi, Gesualdo Prestipino, Gianni Chiminazzo, Giuseppe Correale, Giuseppina Caserta, Jaqueline Stazi, Ivana Barscigliè, Lisa Etterich, Lucia Balzano, Lucia Tomasi, Luciano Bocchioli, Lucienne Vescovo, Luigi D’Alimonte, Luisa Fontalba, Maria Beatrice Coppi, Maria Grazia Chiappinelli (dadia), Maria Josè Lavin, Mariagrazia Omodeo, Mariano Pieroni, Marina Serri, Marisa Laurito, Massimiliano Bellinzoni, Matteo Agarla, Maurizio Gabbana, Mauro Martin, Nadia Buroni, Natalia Repina, Nicoletta Barbieri, Ninni Pagano, Nino Bernocco, Paolo Cassarà, Paolo Collini, Paolo Residori, Patrizio Vellucci, Pier Domenico Magri, Pino Spagnuolo, Raffaella Domestici, Renata Maturi, Ricarda Guantario, Roberta Ragazzi, Roberto Miniati, Roberto Grillo, Roberto Lalli, Sabrina Bertolelli, Salvatore Alessi, Salvatore Panvini, Salvatore Procida, Sandra Levaggi, Simone Prudente, Stefano Sevegnani, Valeria Franzoni, Virna Brunetto

FONDAZIONE VENANZO CROCETTI
Alessio Serpetti, Angela Civera, Antonella Bertoni, ArielChavarro Avila, Costanza Rosalia, Daniela Panebianco, Davide Prudenza, Deborah Burdin, Elena Di Felice, Elisa Spagnoli, Filippo Vieri, Fu Wenjun, Giulia Gorlova, Ivano Gonzo, Leo Panta, Lucio Tarzariol da Castello Roganzuolo, Marco Aurelio Fratiello, Maria Teresa Guala, Mia Suriani, Nunzia Ciccarelli, Paola Moglia, Paolo Cervino, Patrizia Canola, Patrizia Pansi, Piero Ricci, Silvia Rinaldi, Stefania Cappelletti, Tommaso Maurizio Vitale, Vincenzo Balena

Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma

sedi espositive: 

Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, Via San Pietro in Carcere, Roma 

Palazzo Velli Expo, Piazza Sant’Egidio 10, Roma

Fondazione Venanzo Crocetti, via Cassia 492, Roma

Orari

Complesso del Vittoriano - Ala Brasini
Lunedì - Giovedì 9.30 - 19.30
Venerdì - Sabato 9.30 - 22.00
Domenica 9.30 - 20.30 Ingresso libero
L’ingresso è consentito fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura

Palazzo Velli Expo
Lunedì - Venerdì 11.00 - 19.00 Sabato e Domenica chiuso Ingresso libero

Fondazione Venanzo Crocetti
Lunedì - Venerdì 11.30 - 13.00  - 15.00 -19.00
Sabato 11.00 -19.00 - Domenica chiuso Ingresso libero

Catalogo
Start, € 25
Introduzione di Vittorio Sgarbi

www.esposizionetriennale.it | @esposizionetriennalediroma | #triennalediroma2017 | #T17

Ufficio Stampa centrale
Coordinamento generale: startsrls2015@gmail.com | Cell. 380 6872197

sabato, gennaio 21, 2017

MISCELLANEA ART EXPO 4 2017 - BOLOGNA - evento Art City White Nights


Dal 28 gennaio al 5 febbraio 2017, in occasione di  Art City – White Night, evento correlato all’internazionale di Arte Fiera che, per il quarto anno di seguito, con grande successo, apre al pubblico non solo i padiglioni dell’ente fieristico ma anche tutta la città di  Bologna, illuminandola, nella notte di sabato 28,  per gli amanti dell’arte, offrendo visite guidate e percorsi mostre, presso vari musei sia pubblici che privati .
La mostra inaugura sabato 28 gennaio alle ore 17.30 presentando pittura, scultura, grafica e fotografia. In esposizione opere che abbracciano vari generi e stili, spaziando dal figurativo all’astratto ma tutte parlano di cibo e lavoro quale sinonimo di dignità umana.
Una tematica impegnativa, che si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’attenzione su realtà che nel nostro mondo occidentale si pensavano oramai superate  ma che riemergono prepotentemente all’attualità senza poter, in alcun modo, essere ignorate.
Claudio Bandello, Anna Rita Barbieri, Paolo Bassi, Luisa Bergamini, Fabrizio Colangelo, Roberta Coral, Simona Dragonetti, Patrizia Dresda, Saverio Feligini, M.Grazia Ferri, Emanuela Frassinella, Bruno Fustini, Tiziana 'Tirtha' Giammetta, Il Custa, Ivano La Montagna, Patrizia Menozzi, Pamela Jica Mezea, Patrizia Pacini Laurenti, Dolores  Principe, Giovanna Ragazzi, Simona Simonini, Nicoletta Spinelli, Anneke van Vloten, Emanuele Vergari, Paola Zola  e Giuseppe Portulano, sono gli  artisti espositori e saranno  affiancati  da una sezione grafica di  opere realizzate dal Maestro Aldo Borgonzoni, dedicate all’umile lavoro delle mondine, un fenomeno preponderante, che ha caratterizzato la storia popolare del Novecento italiano.
Inoltre, Sabato 28 gennaio alle ore 17.30 la sociologa Eleonora Buratti, con la consulenza del dietista Carlo Giolo, presenta il sugano nuovo saggio, edito da Altromondo Editore,  “La dieta  dei mestieri”, un ‘vademecum’ dettagliato sul regime alimentare che analizza le più svariate categorie lavorative, da quelle  intellettuali a quelle manuali.
La mostra è organizzata da “La Corte di Felsina” – Bologna – via Santo Stefano 53
www.lacortedifelsina.it
Orario: 16.00 /19 Tutti i giorni
Dal 29 gennaio al 5 febbraio 2017
Sabato 28 gennaio, ore 17.30. Presentazione saggio – 20 posti seduti
Ore 18.30 Vernissage
Evento gratuito


partecipo con l'opera 'Icio, il sacro pane' 120x120 cm acrilico su tela



alcune foto dell'evento:









martedì, dicembre 13, 2016

Albatio - il mio ultimo lavoro

Prosegue la serie dei 'paesaggi' dell'anima
"Albatio" 50x70 cm acrilico su tela #affrordableart #arteaccessibile 


Nevicata. La metamorfosi del mondo avviene in silenzio.
(Heinrich Wiesner)


ma anche questa citazione di Virginia Woolf mi sembra adatta:
"C’è una foresta vergine in ciascuno di noi, un campo di neve dove anche l’impronta delle zampe d’uccello è sconosciuta. Qui ci addentriamo da soli e preferiamo che sia così. Avere sempre la solidarietà, essere sempre accompagnati, essere sempre compresi, sarebbe intollerabile"

voglio anche ringraziare Daniela Bisin che su questo mio quadro ha scritto una poesia:

Bucami le ossa
Di un tepore immondo

Ora che son qui
In questo giorno bianco
In cui cancello tracce

Per non essere catturata dal dolore che mi insegue

Senti il gelido respiro di questa morte brulla
Che attraversa le labbra e taglia la lingua.

Non dormo
O questo sonno diventerebbe l'ultimo rifugio 
Non ho riparo
Ne il senno per fuggire

Chiudero' le mani ormai gelate come scrigni di un sangue che non batte

Mentre scivolo in un torpore tondo
E rimetto al silenzio
L'ultimo fiato breve.


Con gli occhi aperti.

mercoledì, novembre 30, 2016

Limen

Cercavo l'astratto, ho iniziato con tre fasce... ed ho trovato un figurativo... ed è nato questo:


 Limen - acrilico e stucco su tela, 50x70 cm 


 il quadro si intitola LIMEN, da non confondersi con il termine limes, che ha un ampio campo semantico, propriamente significa linea di confine, e sta ad indicare frontiera fortificata. Rinvia, cioè, anche ad una dimensione militare, in quanto il limes, per esempio nell'Impero romano, era costituito per lo più da strade, presidiate da soldati, con postazioni fortificate e torri di avvistamento e di controllo: si pensi al Limes romano, imponente fortificazione di confine controllata militarmente, che separava il mondo romano da quello germanico. Dal punto di vista culturale, questo aspetto militare che il termine possiede fa assumere al limes il significato di chiusura, di limite da non superare, nel senso di chiusura difensiva rispetto ad un mondo altro, considerato estraneo e ostile: il Limes romano separava la 'civiltà' romana dalla 'barbarie' germanica. Invece c'è un termine che presenta somiglianza fonetica con limes, e cioè LIMEN, che, pur significando anche confine, frontiera, propriamente sta ad indicare soglia e, in senso figurato, inizio, principio. Infatti, se limes viene solitamente, dal punto di vista concettuale, inteso come affine a terminus, limen trova affinità con principium: è la soglia, che consente il passaggio, e dunque può essere condizione di rapporto, incontro, comunicazione. Esclusivo, il limes, inclusivo il limen.

venerdì, novembre 11, 2016

Rubedo

Non so se vi è mai capitato di avere delle immagini mentali che ogni tanto balzano su all'improvviso, nei momenti di relax, senza apparente attinenza con il momento presente, a me che sono molto visiva succede spesso, finora non ne avevo mai fatto nulla, ma qualche giorno fa, presa dal fuoco sacro, ho deciso di mettere su tela quell'immagine, un cielo intenso, rosso, vibrante, al di sopra di cime innevate
E così ad una velocità fulminante è nato Rubedo, 70x70 cm acrilico su tela


Rubedo - 70x70 cm acrilico su tela Tiziana 'Tirtha' Giammetta

In seguito ho aggiunto una parte di poesia al mio lavoro e all'interno del gruppo Facebook Poeti Viandanti è nato lo scambio a più voci che pubblico a seguire:

“Silloge a più voci” estemporanea per Verso e Con Verso – “Irruzione”
Erompe
un rosso vibrare
un grido silenzioso
orgasmo dell'anima
impellente ampiezza
visione che trascende
e inonda ogni spazio
al di sopra del gelo
del mondo.
Sublima lo spirito
tingendo l'aurora
dell'urlo carmineo
Sono spasmi
di fuoco
tra ceneri
che ardono
il loro ultimo respiro.
Dal rosso abisso
che si rivela al tempo
si elevano sogni
inespressi
a cercare anime
accoglienti e forti
capaci di darne corpo.
Irrompe e saliscende
scende e sale
purpureo latte tra i seni offerti
e mai più sottratti
agli amplessi
del vivido amore.
Tocca tutto
dentro e fuori
fuori e dentro
l'erotico gesto
di ricongiungimento
di ogni frammento
nell'uno
che gode finalmente
l'immenso.
Centro e lembo
lembo e centro.
Sulla vita
che s'avvita tra i fianchi
è fluente oramai, ora e d'ora in poi
l'alla(r)gamento.
(Poeti Viandanti: Tiziana 'Tirtha' Giammetta - Simona Saletti –Anna Lanzuise – Stefania Simeoni)
Immagine: Dipinto di Tiziana 'Tirtha' Giammetta – “Rubedo”



giovedì, agosto 04, 2016

うねり Uneri


"Contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda che rotola."  Baudelaire


Questo mio lavoro ha una lunga storia, è nato da un sogno ricorrente che ho fatto sin dall'adolescenza fino allo tsunami di Sumatra, poi non è più ritornato.

Nel sogno l'onda gigante si presentava molto spesso negli stessi luoghi, ma a volte variava, era sempre terrificante, ed esprimeva al meglio tutta la forza della natura scatenata, probabilmente la mia natura scatenata.

Quando nel dicembre del 2004 ho visto nei telegiornali una delle sue forme reali, e che ha colpito tra l'altro maggiormente Sumatra, un'isola che ha avuto un significativo ruolo nella mia esistenza, l'onda dei miei incubi è scomparsa.

Ma non ho smesso di cercare di scoprire il significato profondo di quel sogno, sogno nel quale all'inizio ero vittima impotente, ma che negli anni avevo imparato a 'gestire' e nei sogni via via trovavo modo di sfuggire all'imminente impatto della gigantesca massa d'acqua.

Negli anni ho scoperto che moltissime persone hanno questo tipo di incubo ricorrente, ma ho anche scoperto che ciononostante non esiste una letteratura approfondita specifica sulle implicazioni profonde a livello psichico di questo sogno ricorrente tanto diffuso.

Nell'arte è stato Hokusai a darne la rappresentazione più efficace e nota, ed è stato ammirando la sua opera 'La grande onda di Kanagawa' che è nato in me il desiderio, prima o poi, di affrontare artisticamente questo lavoro.

Ma mentre la sua opera mostra uno tsunami, ovvero un'onda che si avvicina alla costa per frangersi, a me interessava l'onda anomala, quella che si forma in mezzo all'oceano, che non ha una costa su cui frangersi, ma si alza sempre più maestosa sommando moltissime onde più piccole.

Volendo però rendere comunque omaggio all'opera del maestro nipponico ho quindi cercato un madrelingua che mi aiutasse nella ricerca di un termine adeguato, per il titolo, che potesse dare un senso all'opera. Dall'Australia una docente universitaria giapponese Yuki, è venuta in mio soccorso, isolando per me alcuni diversi termini che potevano essere utilizzati, tra questi ho scelto Uneri うねり che, usando le parole di Yuki: 
"descrive l'enorme movimento del gonfiarsi della superficie dell'oceano - sono onde di rotolamento, si usa per dire cose del genere "Uneri è alto / grande" e si ha un senso di mare che si solleva alto e imponente in un movimento in qualche modo lento ma potente, e non si frange"
Ecco quindi perchè ho scelto questo termine per intitolare il mio Lavoro, lavoro che ora vi mostro:


うねり Uneri - Tiziana 'Tirtha' Giammetta
Acrilico e tessuto su tela 50x70 cm
clicca per ingrandire


una curiosità, si dice che Hokusai dipinse la sua onda come proveniente da sinistra perchè meno 'ovvia' per il pubblico giapponese, abituato a leggere in direzione diversa rispetto all'occidentale, non so se sia vero, ma quando mi sono messa al lavoro e mi è uscita un'onda proveniente da destra, in modo istintivo, poi riguardandola ho avuto un senso di spiazzamento, perchè per me sarebbe stata più 'naturale' proveniente da destra, nonostante creandola non abbia ragionato su questo producendo in modo assolutamente spontaneo un'onda 'inversa'. Anche questa inversione di onda avrà un suo significato?

A voi la risposta.


e nel frattempo, appena postato su Facebbok, questo lavoro, ha ispirato un trittico poetico nel gruppo Poeti Viandanti, che qui pubblico:


“Trittico” estemporaneo per Verso e Con Verso  
'La nascita dell'onda'

Rubare l'orizzonte
celati dalle fronde come cigli dell'autunno
quando l'imbrunire è blu come le sponde
di un sogno dimenticato dalla morte.

Un'onda raggelata
racchiude sempre
la geometria
dei suoi cristalli.

Mi rubo al suono
E celebro lo spazio
Lo occupo senza sapere
Se ancora vivo o se sono.

(Poeti Viandanti: Roberto Franco – Simona Saletti – Sara Grimaldi)