martedì, luglio 20, 2010

Tira fuori la tua creatività!


Tira fuori la tua creatività!

(approccio allo sviluppo creativo pensato per artisti, ma sicuramente utile anche per altre categorie)

"La creatività richiede coraggio." Henri Matisse (pittore)


S'è creduto per molto tempo che la creatività fosse un talento innato di poche fortunate persone, alcuni di voi probabilmente ancora restano ancorati a quest'idea: "se non ci sei nato non sarai mai creativo" come dice: Émile Auguste Chartier (filosofo) "Niente è più pericoloso di un’idea quando si ha un’idea sola e non si vuole cambiarla." Nei decenni di studi che sono seguiti si è compreso che la creatività è un processo che può essere appreso, che le risorse di creatività sono innate nell'essere umano ed hanno solo bisogno di essere portate alla luce. Inoltre anche la creatività già presente può essere accresciuta.

"Creatività è solo un altro nome delle normali attività. Qualsiasi attività diventa creativa quando chi la svolge ha cura di farla bene, o meglio." John Updike (scrittore)

Il secondo ostacolo è credere che la creatività sia come un fulmine che ti capita tra capo e collo, lo afferri e ti illumini di immenso e quando è passato non hai che da sederti nella più grigia desolazione in attesa (passiva) che si ripresenti... Ebbene, se è vero che in ambito artistico è naturale vivere dei percorsi creativi un po' assimilabili alle maree, fatti di secche e piene, è altresì vero che si possono limare i dislivelli, che si possono anticipare tanto le piene che le secche, e si possono in definitiva riempire gli spazi bianchi non necessari (sul come scriverò un altro post specifico).


L’umore non c’entra nulla. Alcuni dei migliori lavori creativi sono stati fatti nei giorni in cui ogni cosa sembra essere pura spazzatura. Julia Cameron (artista)





A. Taylor nel suo libro "The nature of the creative process" (notare che trattasi di libro del 1959 tanto per dire quanto sono superati, a nostra insaputa, certi nostri preconcetti) individua cinque livelli di creatività che ciascuno di noi può 'scalare' aiutato dalla propria motivazione.


  1. creatività 'primitiva e intuitiva' che si manifesta in bambini ed adulti che non sono stati educati specificamente a praticare arti ed attività creative in genere. Le qualità che caratterizzano questo livello sono una sorta di innocenza ma anche immediatezza e spontaneità. A questo livello chi crea lo fa per il puro piacere di creare.
  2. creatività di livello 'accademico e tecnico'. Trattasi della creatività imbrigliata dall'educazione, attraverso un apprendimento specifico, le tecniche apprese permettono di rendere l'espressione creativa più variegata e raffinata, l'opera creativa manifesta una sorta di potere espressivo dato dalla competenza tecnica acquisita.
  3. creatività 'inventiva', qui l'artista attraverso al sperimentazione ed il lavoro approccia diverse soluzioni, nate anche dall'uso insolito di stili strumenti e tecniche. Qui si ha la prima rottura delle regole acquisite, l'abbandono del sicuro utero accademico per avventurarsi nello sperimentale. L'utilizzo dei mezzi accademici diventa un trampolino da cui spiccare il balzo verso nuovi linguaggi più personali.
  4. creatività 'innovativa', ecco che l'invenzione è superata e si raggiunge un livello più originale e davvero innovativo. Magari è il momento di forzare maggiormente e introdurre metodi e materiali davvero insoliti, che nulla hanno a che fare con il background accademico, che tuttavia diventa comunque una base critica necessaria, magari a questo punto più inconscia e inconsapevole,  per produrre lavori dotati di qualità innovativa ma non privi di costrutto.
  5. Il quinto livello è quello più 'ambito' e forse meno spiegabile, è il 'genio'. Qui è la propria verità interiore, la propria natura, che emerge in modo unico e irripetibile, un inspiegabile parto che sfugge ala spiegazione quanto al controllo razionale, ma che appartiene a ciò che di più originalmente individuale è in ognuno di noi. Il frutto di questo livello non può essere predetto, predestinato, diretto, calcolato, è la manifestazione del nostro essere attraverso la nostra opera. E il risultato di questo livello dipende dal 'materiale' innato che ci caratterizza che attraversando tutti i livelli precedenti ha finalmente trovato un modo per esprimersi in tutta la sua unicità.
invitandovi ad avere il coraggio di affrontare la curiosa ed affascinante recherche della vostra creatività lasciatemi concludere questa riflessione con un ulteriore aforisma:


"La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente."
Albert Einstein (fisico)


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colore visione e creatività

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