Limen - acrilico e stucco su tela, 50x70 cm
il quadro si intitola LIMEN, da non confondersi con il termine limes, che ha un ampio campo semantico, propriamente significa linea di confine, e sta ad indicare frontiera fortificata. Rinvia, cioè, anche ad una dimensione militare, in quanto il limes, per esempio nell'Impero romano, era costituito per lo più da strade, presidiate da soldati, con postazioni fortificate e torri di avvistamento e di controllo: si pensi al Limes romano, imponente fortificazione di confine controllata militarmente, che separava il mondo romano da quello germanico. Dal punto di vista culturale, questo aspetto militare che il termine possiede fa assumere al limes il significato di chiusura, di limite da non superare, nel senso di chiusura difensiva rispetto ad un mondo altro, considerato estraneo e ostile: il Limes romano separava la 'civiltà' romana dalla 'barbarie' germanica. Invece c'è un termine che presenta somiglianza fonetica con limes, e cioè LIMEN, che, pur significando anche confine, frontiera, propriamente sta ad indicare soglia e, in senso figurato, inizio, principio. Infatti, se limes viene solitamente, dal punto di vista concettuale, inteso come affine a terminus, limen trova affinità con principium: è la soglia, che consente il passaggio, e dunque può essere condizione di rapporto, incontro, comunicazione. Esclusivo, il limes, inclusivo il limen.