sabato, ottobre 19, 2013
venerdì, ottobre 18, 2013
martedì, ottobre 01, 2013
Mostra personale Króumëki di Rovereto sala Iras Baldessari
un po' in ritardo lo ammetto ma pubblico il poster della mostra di Rovereto nonchè la presentazione e le immagini dell'allestimento.
Ah, dimenticavo, qui trovate il catalogo ufficiale:
nel presentare questa mostra voglio partire dal titolo, che non è una parola misteriosa, Króumëki altri non è che la scrittura fonetica del termine "chromakey" così come appare sulla Treccani.
Provengo dalla fotografia e dalla grafica, ancor prima che dalla pittura, e in ambiente di comunicazione grafica il colore è uno dei canali di comunicazione che non vanno mai lasciati al caso, ho quindi travasato questa mia competenza nell'arte cercando di arricchirla ogni giorno di ricerca approfondimento e studio.
In inglese, in ambito grafico, viene definito 'colore occulto' il colore volutamente virato in modo innaturale, una fotografia di un limone blu ad esempio, ecco quindi il concetto che mi premeva sottolineare e rinforzare nel senso attraverso l'occultamento fonetico del titolo dato a questa mostra.
La scelta di questo termine per questa mostra è stata naturale, Chromakey, oltre a significare letteralmente 'chiave cromatica' oppure 'colore chiave', è quella tecnica di ripresa cinematografica nella quale un fondale, oppure alcune parti della scena (persino alcuni attori talvolta), vengono rivestiti di una colore insolito (attualmente si utilizza un verde evidenziatore) che poi diventerà 'invisibile' al successivo trattamento della ripresa e potrà quindi essere sostituito con effetti speciali. In questa tecnica riconosco una interpretazione del mio lavoro, laddove molti artisti sentono l'urgenza di piegare la forma al proprio sentire espressivo io ho trovato invece la mia chiave in un colore che rivesta il colore originario, reso quindi invisibile attraverso l'effetto speciale': un colore che sia rivelatore di un'emozione, un senso, un rapporto, per dare una lettura ritrattistica più approfondita attraverso un artificio che non si limiti ad una scelta estetica formale ma che ne diventi chiave di percezione e di lettura.
La mia ricerca si sposa naturalmente con l'altro filone che mi rappresenta sin dalla prima infanzia: il ritratto. Le immagini fotografiche da cui traggo i ritratti sono prevalentemente scattate da me affinchè il rapporto tra me e il soggetto emerga attraverso quello sguardo condiviso, o tramite quel gesto di naturalezza permesso dalla conoscenza diretta.
La mia natura speculativa e filosofica, divenuta negli anni fortemente orientata alla psicologia, non poteva che trovare nel soggetto umano il proprio campo di interesse. Come tutti i ritrattisti cerco nei volti l'anima, e nelle anime altrui riflessi della mia anima, perchè credo intimamente che possiamo cogliere negli altri solo ciò di cui abbiamo diretta esperienza. Ecco quindi come, attraverso il percorso costituito dai ritratti che giorno dopo giorno decido di realizzare, tratteggio piccoli frammenti che mi rivelino a me stessa e agli altri, per fare ciò nel modo più appropriato ho scelto di ritrarre solo persone con cui sono entrata in contatto, con cui ho avuto modo di condividere un momento della mia vita; alcuni di loro sono persone fondanti della mia esistenza, altri in una biografia potrebbero essere confusi solo per fugaci momenti di passaggio, ma tengo a sottolineare che non sono stati spesso meno importanti nel permettermi di cogliere sfumature, talvolta anche fosche, che altrimenti mi sarebbero sfuggite.
Vi consegno quindi attraverso questa breve introduzione una mappa per navigare attraverso le mie opere per cercare ciò che vi ho disseminato, rivelato, occultato o evidenziato e trovare magari qualcosa che a me stessa è ignoto.
Tiziana 'Tirtha' Giammetta
Allestimento prima dell'apertura:
Alcuni quadri recenti
Alcuni quadri recenti
Iolanda, acrilico su tela 100x120 cm
Focus, acrilico su tela 120x100 cm
Simon, acrilico su tela 100x120 cm
sabato, giugno 22, 2013
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